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Confcommercio: "La riforma fiscale è imprescindibile per la crescita del Paese"

Una delegazione di Confcommercio, guidata dalla Vice Presidente con delega sulle politiche fiscali e di bilancio, Donatella Prampolini, ha incontrato a Roma, nella sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Vice Ministro Maurizio Leo

18/09/2025 da Ufficio stampa

Una delegazione di Confcommercio-Imprese per l’Italia, guidata dalla Vice Presidente con
delega sulle politiche fiscali e di bilancio, Donatella Prampolini
, ha incontrato a
Roma, nella sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Vice Ministro Maurizio
Leo
. Confcommercio ha sottolineato che la Manovra di Bilancio 2026 si intreccia,
inevitabilmente, con la Legge Delega al Governo per la riforma fiscale, il cui completo
processo di attuazione resta imprescindibile per lo sviluppo e la crescita economica del
nostro Paese. “In particolare - ha evidenziato la Vice Presidente di Confcommercio, Donatella
Prampolini - è urgente ridurre la seconda aliquota IRPEF dal 35% al 33% ed innalzare il
corrispondente scaglione di reddito da 50.000 euro a 60.000 euro. Inoltre, al fine di
sostenere i redditi medio-bassi e dare un impulso ai consumi, si dovrebbe giungere,
gradualmente, alla detassazione delle tredicesime mensilità
”.

"Per le imprese bisogna rendere strutturale la maggiorazione del costo del lavoro
ammessa in deduzione ai fini IRPEF ed IRES per i nuovi assunti a tempo indeterminato,
nonché l’“IRES premiale
 per le società che investono in innovazione e creano nuova
occupazione
 - ha continuato Prampolini - ed introdurre un analogo meccanismo ai fini
IRPEF per gli imprenditori individuali e le società di persone che reinvestono gli utili nelle
proprie aziende e, quindi, le patrimonializzano. Occorre, inoltre, avanzare nel processo di
abolizione dell’IRAP che è stata abolita solo per le persone fisiche e le ditte individuali ma
resta in vigore per le società di persone e le società di capitali. Per risolvere, poi, il
problema dell’ingente magazzino delle cartelle esattoriali in carico all’Agenzia delle
Entrate-Riscossione, pari ad oltre 1.300 miliardi di euro, bisogna prevedere una
rateizzazione ampia e generalizzata delle stesse
“.

Infine - ha concluso la Vice Presidente di Confcommercio - andrebbero introdotte misure
fiscali anche a sostegno della spesa culturale delle famiglie come parte integrante di una
politica volta a rafforzare la domanda di cultura e, al tempo stesso, espressione di una
visione moderna di welfare
”.