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Lavoro in Trentino, Fontanari: «Crescono occupazione e terziario, ora investire su competenze, qualità e contratti territoriali»

Il vicepresidente di Confcommercio Trentino: «Servono formazione, politiche territoriali coerenti e più sostegno ai lavoratori: housing, conciliazione e contratti di qualità per mantenere il territorio attrattivo»

18/11/2025 da Ufficio stampa

TRENTO.  «I numeri confermano un mercato del lavoro che tiene, che cresce e che mostra una vitalità importante nel terziario. L’aumento degli occupati e il calo molto marcato della disoccupazione sono segnali che non vanno sottovalutati: testimoniano la capacità delle imprese trentine di investire, di assumere e di restare sul mercato nonostante un quadro nazionale e internazionale complesso».

Marco Fontanari, vicepresidente di Confcommercio Trentino con delega al lavoro, commenta i dati sul mercato del lavoro nel primo semestre 2025 presentati questa mattina da Agenzia del Lavoro e Provincia. 

«Questi dati raccontano con chiarezza - commenta Fontanari - dove si apre la vera sfida: la difficoltà a trovare competenze adeguate. È una priorità che le imprese del commercio, del turismo e dei servizi vivono ogni giorno, spesso con grande fatica. Il mismatch non è più un fenomeno episodico, ma strutturale: senza un rafforzamento delle politiche formative e di orientamento rischiamo di frenare proprio quei settori che maggiormente contribuiscono a sostenere l’economia provinciale».

«In questo quadro diventa cruciale anche il tema della conciliazione vita–lavoro. Creare occasioni nuove, più attente e sostenibili, significa rendere il territorio competitivo. Il Trentino può essere un pioniere, un riferimento nazionale: molto è stato fatto, ma è un ambito che va continuamente valutato e aggiornato. Il terziario cresce più degli altri comparti, soprattutto grazie alle attività di servizio: è un segnale forte, che richiede però politiche territoriali coerenti. Urbanistica, mobilità, rigenerazione dei centri urbani: sono leve decisive per sostenere il commercio di prossimità e attrarre nuova forza lavoro. Un territorio che funziona è un territorio che lavora. Ed è qui che si gioca una parte essenziale dello sviluppo trentino nei prossimi anni».

«C’è poi il nodo dell’housing lavorativo, sempre più decisivo per attrarre e trattenere professionalità. Alla stessa missione appartiene la valorizzazione dei contratti di riferimento: devono garantire dignità economica e non solo, perché un lavoro ben retribuito fa bene ai lavoratori e fa bene alle imprese. Come sistema Confcommercio Trentino ci siamo adoperati per il rinnovo del contratto territoriale del commercio e del turismo, e continuiamo a contrastare ogni forma di dumping territoriale».

«Guardiamo a questi dati con fiducia - conclude Fontanari - ma anche con realismo: per consolidare questa traiettoria positiva serve uno sforzo comune - istituzioni, sistema formativo, imprese e rappresentanza dei lavoratori. E ci aspettiamo che la manovra di bilancio nazionale lasci qualcosa in più nelle tasche dei lavoratori: sarebbe un segnale importante per sostenere i consumi e rafforzare quella crescita che oggi i numeri, finalmente, raccontano».