Nel terzo trimestre dell’anno, così come nel mese di ottobre, il Pil cresce dello 0,2% congiunturale e dello 0,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, mentre tra gennaio e settembre i consumi calano dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Sono le stime che l’Ufficio Studi Confcommercio mette nero su banco nell’ultimo numero di Congiuntura Confcommercio (guarda il link in pdf per il documento integrale)
Per quanto riguarda in modo specifico i consumi, l’Indicatore dei consumi Confcommercio evidenzia a settembre un piccolo miglioramento su base annua (+0,3%) confermando le difficoltà della domanda per i beni, invariata dopo il pesante calo di agosto, e l’andamento più favorevole dei servizi (+0,8%). Quanto ai prezzi, a settembre restano sostanzialmente fermi sui livelli di luglio con la stima per ottobre di una variazione nulla sul mese precedente e un aumento su base annua che resta all’1,6%.
Su un piano più generale l’Ufficio Studi sottolinea che “gli ultimi mesi restituiscono l’immagine di un Paese che, pur in un contesto non privo di spunti positivi, ha visto affievolirsi le potenzialità di crescita, a partire dall’occupazione la cui dinamica è in netta frenata”. A mancare è la spinta dei consumi, “data la scarsa fiducia delle famiglie”, con risultati confortanti solo per consumi fuori casa, tecnologia e comunicazioni, profumeria, cosmesi e benessere personale.