TRENTO. Bilancio 2024 in salute per SEAC Fin SpA, la società finanziaria che fa riferimento a Confcommercio Trentino, che archivia l’anno con un utile netto di 4,4 milioni di euro e un attivo patrimoniale in crescita, arrivato a 128,1 milioni. In costante aumento anche il patrimonio netto, che sfiora i 100 milioni di euro. Un risultato che conferma la traiettoria di consolidamento intrapresa negli ultimi anni, basata su prudenza, rotazione degli asset e valorizzazione dei ricavi ricorrenti.
«Siamo soddisfatti di questi dati – dichiara il presidente Giovanni Bort – perché confermano la solidità del nostro percorso. Abbiamo migliorato l’efficienza, semplificato il portafoglio e orientato le scelte finanziarie con uno sguardo rivolto alla stabilità e alla prudenza; una scelta che rientra nella strategia di rotazione del portafoglio, già avviata a fine 2023, per aumentare la quota di investimenti stabili ed a buona redditività. In un contesto economico non facile, SEAC Fin continua a essere un punto di riferimento per il sistema associativo e imprenditoriale trentino»
«Abbiamo avviato una nuova fase – aggiunge Bort – orientata a una redditività più stabile, meno legata a operazioni straordinarie e più radicata nel valore dei servizi e delle relazioni. È un segnale positivo, che ci permette di guardare al futuro con fiducia».
Il rendimento sul patrimonio netto ha toccato il 5%, con una crescita dell’utile netto (+3,5 milioni) e una proposta – per la prima volta – di distribuzione di dividendi ai soci.
L’assemblea della società ha anche deliberato il nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2025-2027. A Giovanni Bort, in qualità di presidente, si affiancano Franco Bernabè, Mauro Bonvicin, Diego Cattoni, Dennis Bonn, Fabio Poletti, Piero Spagnolli e Luca Tascio.