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Rete Trentina Sicurezza - Elaborazione piani autocontrollo legionellosi

CONTROLLO LEGIONELLOSI: UN ADEMPIMENTO PER LE IMPRESE DELLA RICETTIVITÀ TURISTICA PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEGLI OSPITI E DEI LAVORATORI

Il responsabile aziendale deve predisporre un documento di valutazione del rischio legionellosi con l’obiettivo di garantire ai propri ospiti e ai lavoratori una distribuzione dell’acqua e dell’aria (nel caso di impianti di condizionamento) in condizioni ambientali ed impiantistiche di sicurezza nel pieno rispetto delle normative e Linee Guida di riferimento italiane ed europee. 

La legionella è infatti riconosciuta come uno dei principali problemi di Sanità Pubblica a livello globale e, in quanto tale, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la sottopone a sorveglianza speciale. 

La legionellosi viene normalmente acquisita per via respiratoria mediante inalazione di aerosol contenente legionelle, oppure di particelle derivate per essiccamento.

Per le strutture ricettive quindi, i principali sistemi aerosol che sono stati associati alla trasmissione della malattia, possono essere generati da:

  • - apertura di un rubinetto o di una doccia
  • - vasche per idromassaggio e piscine
  • - bagni turchi e aree adibite a sauna
  • - torri di raffreddamento/condensatori evaporativi;
  • - fontane ornamentali, specialmente se collocate in ambiente interno
  • - impianti di irrigazione e giardini
  • - acque di scarico di impianti igienici

Cosa può fare il gestore di strutture ricettive per prevenire eventuali casi di Legionellosi contratta all’interno della propria struttura ricettiva?

Le regole sono indicate nelle linee guida indicate nell’Accordo Stato Regioni e Province Autonome del 7 maggio 2015. Se ne citano soltanto alcune: mantenere l’acqua calda ad una temperatura superiore ai 50°C; nelle stanze non occupate fare scorrere l’acqua sia calda che fredda dai rubinetti e dalle docce per alcuni minuti, almeno una volta alla settimana e comunque prima che vengano occupate; mantenere le docce, i diffusori delle docce e i rompigetto dei rubinetti puliti e privi di incrostazioni, sostituendoli all'occorrenza; disinfettare il circuito di acqua calda con cloro a 50 ppm per 1 ora o 20 ppm per 2 ore, o  altri metodi di comprovata efficacia all’inizio della stagione turistica; pulire e disinfettare tutti i filtri dell’acqua ogni 1-3 mesi.

È opportuno ricordare infine che un’attenta valutazione e gestione del rischio deve essere documentata attraverso la redazione del piano di autocontrollo della legionellosi.

Confcommercio Trentino in collaborazione con Cat Confcommercio e Rete Trentina Sicurezza assiste le aziende nell’elaborazione del piano di autocontrollo legionellosi sulla base di un’ispezione in azienda e ai risultati microbiologici dell’acqua prelevati secondo quanto previsto dall’Accordo Stato le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 7 maggio 2015. 

 

SERVIZIO ELABORAZIONE PIANO LEGIONELLOSI

  • Sopralluogo in azienda, da parte di un tecnico con lo scopo di compilare una check list approntata da CAT Confcommercio Srl al fine di definire: l’organizzazione e le responsabilità, le misure di prevenzione per la riduzione del rischio, l’analisi del rischio legionellosi e dei punti critici, le misure da porre in essere in presenza di rischio;
  • Elaborazione del piano di autocontrollo legionellosi secondo i contenuti del provvedimento del 13 gennaio 2005 “Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-ricettive e termali”;
  • Spedizione del piano alla Vs. Sede con istruzione scritta sulla modalità di gestione e aggiornamento del piano.

 

COSTI ELABORAZIONE PIANO AUTOCONTROLLO LEGIONELLOSI:

Associati: 420,00 € + € 50,00 per ogni prelievo (minimo 6)
Non Associati: 490,00 € + 60,00 per ogni prelievo (minimo 6)

 

Come usufruire dell’accordo

Per aderire al servizio o per avere ulteriori informazioni potete contattare gli uffici CAT al numero 0461-880435 oppure via e-mail a cat@unione.tn.it

 

SCARICA IL MODULO DI SEGNALAZIONE INTERESSE